giovedì 27 ottobre 2016

Step 06- I colori nella scienza

Questo step è basato sul legame tra il colore e la scienza, ho quindi ricercato come il vermiglio sia entrato nella storia della scienza e, come vedremo, lo si ritrova in campi molto diveri tra loro.

Anatomia

Da un punto di vista anatomico la bocca è distinta in labbro superiore ed inferiore, il secondo uguale o leggermente più corto del superiore.
Il labbro superiore si distingue in una porzione cutanea del labbro (il cosiddetto labbro bianco) (a) che va dai solchi naso-genieni e dal naso sino al bordo del vermiglio determinando la salienza più o meno marcata dell’arco di Cupido a M piuttosto appiattita.
Labbro bianco che presenta uno spesso strato cutaneo ricco di annessi piliferi e fortemente aderente al piano muscolare.
La porzione cutanea del labbro superiore presenta al centro una depressione, il filtro (b), delimitata ai lati da due salienze, le colonne del filtro (e) che poi degradano verso i lati del labbro bianco.
La porzione mucosa del labbro, o labbro rosso (c), si divide nel vermiglio che inizia dalla giunzione cutaneo-mucosa, linea di passaggio dalla cute, e si continua nelle colonne del vermiglio che lo caratterizzano e lo differenziano dalla mucosa che invece è tipicamente liscia all’interno del labbro. 
Vermiglio o labbro secco, senza ghiandole e follicoli piliferi, che continua nel labbro umido, interno, in continuità con la mucosa buccale con numerose ghiandole salivari minori, appoggiato ad uno strato connettivale lasso dove passano vasi e nervi sensitivi che lo separa dal piano muscolare.

Zoologia

Vermillion flycatcher
Il vermillion flycatcher (Pyrocephalus rubinus), in italiano detto Vermiglio pigliamosche, è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei Tyrannidae. La sua lunghezza è di circa 13-14 cm, il suo peso varia tra gli 11 e i 14 g, è fortemente dimorfico: il maschio presenta una colorazione rosso brillante con piumaggio marrone scuro mentre la femmina è caratterizzata dal ventre color pesca e il dorso grigio scuro. E’ molto apprezzato dai birdwatcher ma non viene tenuto in gabbia poiché i maschi in cattività perdono il loro colore.
Generalmente questi volatili preferiscono zone aperte, si possono quindi trovare su alberi o arbusti nella savana, ma anche boscaglie, zone agricole e deserti purchè vicino all’acqua.
Sono diffusi in quasi tutto il Messico, nel Sud-Ovest degli Stati Uniti, in zone sparse dell’America centrale e meridionale ma si trovano anche nelle isole Galapagos.


Cinabro

Facendo riferimento al Cinabro, in quanto minerale da cui è estratto il vermiglio e nome con cui talvolta viene indicato questo colore, si possono trovare altri collegamenti.

Medicina

Modica, Sifilicomio
In medicina fu utilizzato dal filosofo, poeta e medico autodidatta Tommaso Campailla (Modica, 7 aprile 1668  Modica, 6 febbraio 1740) come componente per la cura della sifilide, facendolo evaporare per mezzo di un braciere dentro una "botte".
La "botte" in realtà è una stufa mercuriale con all'interno uno sgabello, sul quale il paziente veniva fatto sedere, in attesa della cura. 
Questa consisteva nel versare, in un braciere che si trovava pure all'interno della stufa, la dose di cinabro, da cui per sublimazione esalavano i vapori di mercurio, che erano poi assorbiti dal corpo del paziente in piena sudorazione.
La novità introdotta dal Campailla consistette nell'aggiunta dell'incenso all'interno della botte, in una dose che consentiva ai vapori sprigionati di essere più "respirabili", per un certo lasso di tempo, variabile dai 10 ai 20 minuti circa, a seconda dalle condizioni soggettive del paziente.
L'apporto del Campailla consentì di modificare la forma della botte, rispetto alle altre esistenti in giro per l'Italia e l'Europa: queste ultime avevano un foro in alto, da cui usciva la testa dei malati di sifilide, che in tal modo non respiravano i vapori di mercurio medicamentosi. 
Stufa mercuriale, Modica
I vapori esalati con questo vecchio metodo erano curativi solamente per i sifilomi che infestavano la cute dei malati, che regredivano, ma non si aveva la guarigione dal morbo (che soltanto con la penicillina si sarà in grado di debellare), i cui germi continuavano ad agire e miltiplicarsi nel sangue dei soggetti infetti. 
Grazie all'innovazione di Tommaso Campailla, i pazienti venivano invece introdotti all'interno della botte, testa compresa, onde consentire ad essi di respirare la miscela di mercurio e incenso, la quale in tal modo, agendo all'interno del sangue, uccideva i germi diminuendo la carica patogena dei batteri; ciò comportava delle guarigioni, a volte anche definitive, che all'epoca venivano spesso considerate miracolose.
"...Dopo la cura mercuriale col metodo Campailla si può assistere a delle rinascite complete di individui ridotti in condizioni impressionanti di cachessia o con lesioni tali da rendersi impossibile qualsiasi intervento curativo per via percutanea o ipodermica".

Chimica

Il cinabro attualmente, per via della sua composizione chimica che lo rende tossico, viene impiegato come materia prima per l’estrazione del mercurio.
Inoltre storicamente, per la sua capacità di trasformarsi in mercurio, è alla base di tutto il pensiero alchemico cinese dell'antichità, e riveste un ruolo di primaria importanza anche nelle tecniche di longevità e di ricerca dell'immortalità, proprie del Taoismo.

Questi ultimi due argomenti verranno approfonditi in uno step successivo, tuttavia, data la natura di questo post mi è sembrato opportuno fare una piccola anticipazione.

Fonti:



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